Il corpo disteso Un divano l’accoglie Un pensiero vile conteso Per amor di figlia e moglie Come un filo ben teso Dal folle gesto distoglie. Miserabile solitudine Unta di celato inganno Promessa beatitudine Che il tempo trasformò in danno Retaggio del disordine Causa di ogni affanno. Piccola stella caduta in terra Orcio colmo di qualità latenti Che d’odio e amor sia fiera la tua guerra. Lucente astro dagli occhi spenti Ferita dai colpi che il passato sferra Acquieta i tuoi lamenti. Struggersi non paga E la resa fù dei vili E poi ascoltai saper di maga Nel bisogno di cercar ausili. Vidi che infin l’amor dilaga. Vidi la tua mente libera da pensieri ostili.
Anonimo
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