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Là dove l’energia trova origine Vestendosi di misere spoglie nel tempo cangianti, in quello stesso luogo tornerà a riunirsi alla sua natura svestendosi definitivamente di ogni inutile fardello. Meglio ancora sarebbe dunque dirsi Temporanea scissione di infinitesimali parti Divine Proiettate sulla terra E vestite di ogni genere di materia Così come nelle sue forme viventi si manifesta. Energia Divina destinata a riunirsi e rifondersi Ma non prima di essersi purificata e plasmata nella realtà terrena. Un viaggio per espiare la pena Originata da una colpa di cui alla materia non ne è data conoscenza E che nonostante i suoi affanni ed inutili domande La verità non gioverebbe alcunchè. Quanto conta è la semplice consapevolezza di tutto ciò, l’essere coscienti della nostra origine e della nostra meta. Ciò che conta è solo un Punto; da quel Punto si parte, a quel Punto si giunge. L’esperienza terrena è un viaggio circolare. Proiettati lontano, quel Punto ci attrae, ma il viaggio di ritorno è impervio. La sola consapevolezza della nostra natura Aiuta ad abbreviare la via. Quei frammenti Divini, all’origine uguali fra loro, influenzati dagli eventi, intraprendono il viaggio, ignari della loro meta. Durante il cammino, poi, divenendone coscienti, ognuno di loro inizia a porsi domande e cresce l’esigenza di giustificare la propria esistenza, confondendo inevitabilmente la materia con la vera natura del proprio essere. Così che l’uomo diventa creatura di un Dio E un Dio è creato da ogni uomo, così com’egli stesso può concepirlo, a seconda della strada percorsa.
Anonimo
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