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Io e te, l’uno al cospetto dell’altra. Diversi eppure uguali in quanto tali. Intenti nei nostri affari Ma distratti dall’altrui presenza. Compagni di un breve viaggio Che la casualità ci ha offerto. Sconosciuti, disinteressati Ma anche condizionati Da curiosi sguardi Capaci di scrutare pensieri E piccole intimità. Sguardi fugaci, sguardi schivati Sguardi che in fondo sono approvati. Sguardi che turbano, intensi Che evitano di incontrarsi. Sguardi che ci trovano interessanti Che piacciono ai nostri sensi. Immersi nei nostri ruoli Come piccoli attori recitanti Io ti cerco, tu sfuggi Ligi alle regole Che la morale del nostro tempo impone. Poi un lungo fischio ci sorprende E distrae la mente Dal controllo dei nostri atti. Gli occhi si cercano E liberi da ogni vincolo Ora si incontrano. Un attimo, un solo istante Giusto il tempo di poter leggere Penetrare nel tuo cuore E sentir nudi i miei pensieri. Lo stridio dei freni vince l’imbarazzo Riconsegnando le nostre menti alla realtà. Frettolosa ricomponi le tue idee Raccogli le tue cose E scompari nel silenzio. Il treno è fermo. Il nostro viaggio è giunto al termine. Per poco tempo Le nostre vite hanno camminato insieme.
Anonimo
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