Solo dopo la
prenotazione del volo, abbiamo scoperto che
Domenica 29 aprile in Grecia si sarebbe celebrata la Pasqua
ortodossa, che, di fatto, è la ricorrenza religiosa più importante e
sentita nel Paese. I riti pasquali si fanno più intensi soprattutto
negli ultimi giorni, tanto che già il venerdì ed il sabato che
precedono la Pasqua molti uffici pubblici, e quindi anche i siti
archeologici ed i musei, rispettano un orario di apertura ridotto o
addirittura non aprono affatto! Anche lo stesso Ministero del
Turismo ellenico, contattato sulla sua pagina Facebook, ha
confermato tutto ciò. Quindi, nonostante avessimo già pianificato
l'itinerario, non abbiamo potuto fare altro che
rimodellare il nostro tour in funzione degli orari e dei giorni di
chiusura dei siti da visitare, riscontrando comunque notevoli
difficoltà per la scarsità di informazioni aggiornate reperibili su
Internet.
Se da una
parte essere in Grecia durante il periodo di celebrazione della
Pasqua ortodossa stimolava la nostra curiosità, perché ci avrebbe
permesso di assistere ai loro riti religiosi e di conoscere le
tradizioni locali, di fatto, avevamo un forte timore di non riuscire
a visitare alcuni siti e musei inclusi nel tour.
Peraltro,
anche il lunedì rappresentava per noi una grossa incognita, in
quanto avevamo letto che alcuni siti in tale giorno rispettavano il
riposo settimanale.
Se avessimo
potuto, avremmo annullato o rimandato volentieri il viaggio, ma i
biglietti aerei non erano rimborsabili o modificabili.
Quindi, non abbiamo potuto fare altro che
intraprendere un viaggio pieno di incognite ed incertezze. Chissà
cosa saremmo riusciti a vedere!
INIZIO DEL TOUR
Venerdì 29 apr.
2016
Alle 14,30 circa
atterriamo all’Eleftherios
Venizelos,
un moderno aeroporto ubicato a circa 40 km a Est da Atene, che dal
2001 ha sostituito il vecchio Ellinikon, ora dismesso.
L’aeroporto è ben collegato al centro cittadino da una moderna
autostrada e da una linea ferroviaria. In macchina occorrono circa
30 minuti per raggiungere Piazza Syntagma (in taxi la corsa costa
circa 40,00 €.), ubicata in pieno centro, mentre in treno sono necessari 40 minuti (linea 3
della metro blu - 10,00 €. per il biglietto singolo, 18,00 €. per
due persone – le corse hanno una frequenza di 30 minuti).
Dopo aver messo
avanti di un’ora i nostri orologi, ci rechiamo subito al box
dell’AVIS, dove presentiamo il nostro voucher per il noleggio di
un’autovettura, già prenotata su Internet (145,00 €. per 5 gg., più
38,00 €. per un’assicurazione che copre ogni tipo di danno).
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Manifesto un
po’ di delusione, perché ci assegnano una Renault Clio,
anziché la Peugeot 208 prenotata. Tuttavia, ci garantiscono
che quella assegnataci è comunque un’ottima autovettura. E in effetti, saliti in
macchina, facciamo fatica a crederci: è nuova di fabbrica ed
è full optional. Ha anche il navigatore gps, bluetooth ed
altre cose che non avevamo richiesto. Profuma di nuovo! Il
conta km segna appena 11 km. |
Pochi minuti per
impostare la lingua del gps e prendere un minimo di familiarità coi
comandi, che lasciamo l’aeroporto immettendoci immediatamente in
autostrada.
La nostra prima tappa
è Mystras, un borgo a pochissimi km da Sparta, distante circa 250
km. Lungo l’autostrada, superata Atene, facciamo una
breve sosta in un’area di servizio per mangiare qualcosa.
Prima di giungere a
Mystras attraversiamo Sparta. Ci rendiamo subito conto che
dell’antica città non c’è traccia. Tutti edifici recenti, anonimi,
molti condomini, poco verde, negozi e poco altro. Difficile credere
che si tratti di una città con un glorioso passato, protagonista
della storia della Grecia antica nel periodo miceneo (XII sec.
a.c.). L’antica Sparta, patria di tanti eroi e fieri cittadini, fu
infatti completamente distrutta dai Goti nel 395 d.c.. La città
moderna, invece, è stata rifondata nelle vicinanze della città
antica solo nel 1834. Oggi, Sparta conta circa 36 mila abitanti.
Raggiunta Mystras,
cerchiamo subito il nostro albergo, una sorta di B&B, che però non
include la colazione. Il Mistras Castle Town (40,00 €. per una
notte) non è di recente costruzione e non ha molte pretese. La
nostra camera, tuttavia, è pulita, spaziosa e dotata di aria
condizionata, che però non utilizziamo; la temperatura è piuttosto
fresca! C’è anche una stanza in comune, adibita a cucina, che
consente di preparare del the, un caffè o altro; qui c’è anche un
grande frigo a disposizione degli ospiti.
Dopo esserci sistemati, facciamo un giro in
paese. L’albergatore ci ha informati che nella chiesa poco più
avanti, alle 19,00, avrà luogo il Vespro, cui seguirà la
processione funebre. Il simulacro di Cristo, ricoperto di fiori,
sfilerà per le vie del borgo. Ci portiamo nei pressi della chiesa,
già gremita di gente. Ci affacciamo al suo interno, senza entrarci
completamente. Tutti sono impegnati nella preghiera e noi ci
sentiamo in imbarazzo, non conoscendo i riti della Chiesa ortodossa.
Ci allontaniamo e facciamo un giro per le vie del borgo.
Abbiamo letto sulle
guide che
l’attrazione di Mystras è l’antico borgo medievale, risalente al
XIII sec., con le sue costruzioni in stile bizantino edificate sulle
pendici del monte, culminanti nel castello ubicato proprio in cima,
in una posizione dominante l’intera valle. Ma qui le informazioni
turistiche scarseggiano!
Gli edifici attorno a
noi, alcuni in particolare, qualche secolo lo avranno, e lo stile
potrebbe si essere quello bizantino, anche se sono evidenti
rimaneggiamenti e ristrutturazioni piuttosto sommarie. Poi non vi
sono indicazioni turistiche. Non comprendiamo bene cosa vi sia di
veramente interessante da visitare in questo luogo. Intanto si fa
buio e la processione del simulacro ha iniziato a muoversi.
Aspettiamo
che ci raggiunga nella piazzetta, dove al centro è ubicato
un grande albero monumentale molto bello. La processione è
suggestiva; un anziano prete con una lunga barba brizzolata
precede il simulacro di Gesù, mentre i fedeli lo seguono.
Tutti hanno nelle loro mani un cero la cui luce crea un
effetto molto suggestivo, scenografico.
Sulla cima
del monte Taigeto, in direzione Sud-Est,
domina una rocca sapientemente
illuminata. Ci chiediamo cosa sia!
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Trascorriamo il resto della serata al Castle Inn,
un ristorante ubicato nella piazzetta centrale del borgo. Qui,
consultiamo il materiale informativo in nostro possesso e con
l’aiuto di Google Maps, pianifichiamo la giornata di domani.
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