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Tour della Sicilia Sud Orientale
 

Piazza Armerina

La Villa, risalente al IV sec., di fatto è composta da quattro differenti nuclei: l’ingresso monumentale a tre arcate, un corpo centrale organizzato attorno ad una corte, una grande trichora (cattedrale) per i riti religiosi ed un complesso termale. Molti degli ambienti sono pavimentati con tessere policrome che variano a seconda di quella che era la destinazione d’uso dei locali.

Piazza Armerina - Villa del Casale
Mosaico - Scena di caccia

Non mancano, pertanto, bellissimi mosaici con soggetti floreali, molte rappresentazioni di scene di caccia, immagini di atleti e di tante altre figure, frutto della fantasia dei committenti o delle maestranze che li realizzarono. La trichora, invece, è interamente pavimentata con lastre di marmo.

Piazza Armerina - Villa del Casale

L’ingresso alla Villa del Casale costa 10,00 €. (ridotto 05,00 €.), ma con 14,00 €. è compresa la visita al Museo di Aidone ed al sito archeologico di Morgantina. In più, è previsto il pagamento del parcheggio (1,50 €. per ogni ora di sosta).
L’ingresso è consentito dalle 09,00 alle 18,00 (chiusura alle 19,00), ma nei week end di luglio e agosto sono previste anche aperture serali.
Per la visita completa dell’area archeologica ci mettiamo circa due ore. Al termine, attraversiamo l’area antistante il parcheggio, dove sono numerosi chioschetti che offrono prodotti tipici locali e tanti gadget, senza neanche soffermarci.

Decidiamo di raggiungere il centro cittadino, ubicato a circa 4 km., per mangiare qualcosa. In un alimentari ci facciamo preparare del pane cunzato, con pomodori secchi e pecorino, che reputiamo ottimi, forse perché piuttosto affamati.
Alla Villa del Casale abbiamo optato per il biglietto cumulativo, quindi ci aspetta ancora il Museo di Aidone ed il Parco Archeologico di Morgantina, entrambi località poco distanti da Piazza Armerina.

 
Aidone

Giunti al Museo di Aidone ci rendiamo presto conto di essere gli unici visitatori, essendo anche ora di pranzo. Tuttavia, iniziando la visita da quella che un tempo era la Chiesa di San Francesco dei Cappuccini, oggi utilizzata come auditorium, passiamo di sala in sala osservando la raccolta di reperti archeologici ritrovati durante la trentennale campagna di scavi operati nel sito di Morgantina.
Il Museo non è grande e lo visitiamo in poco più di mezz’ora. Prima di lasciarlo, notiamo che ora vi sono altri visitatori.

Morgantina

Raggiungiamo Morgantina. Entrati nel sito archeologico, notiamo subito molta trascuratezza. Vi sono erbacce dappertutto, tanto che alcuni ruderi, completamente coperti dall’erba, non sono neanche visibili. Seguiamo un sentiero,  e quindi  delle  indicazioni,  che dopo una

Aidone - Museo Civico

bella passeggiata ci conduce ad una serie di sassi, anch’essi semi coperti dalle erbacce. Un pannello appena leggibile, sbiancato e rovinato dal sole, indica che questa era la casa dell’ufficiale, una personalità di un certo rilievo sociale.
Proseguiamo seguendo le indicazioni per il teatro, che, almeno lui, rende chiaramente l’idea di quello che era, della sua grandezza. Accanto, l’agorà, con ampie gradinate su due lati, ed i resti di numerosi edifici, granai, terme, formaci, il macello.

Parco Archeologico di Morgantina

Anche qui, molte erbacce celano e non rendono onore al sito, che invece meriterebbe maggior cura e rispetto. Leggiamo sulle nostre guide che, di fatto, la parte dell’antico insediamento portato alla luce dagli scavi è quella risalente al periodo che va dal V al I sec. a.c. ovvero di massimo splendore della città. Ma in realtà, l’antico centro abitato di Morgantina insisteva su un’area sicuramente molto più vasta.
Ci soffermiamo circa un’ora, quindi lasciamo il sito e facciamo definitivamente ritorno a Caltagirone.

 

Caltagirone
 

L’Osteria Anima e Core è chiusa anche stasera, quindi cerchiamo un altro posto per cena. Ripieghiamo sul Ristorante Pizzeria La Piazzetta, in via Vespri n. 20, proprio alle spalle della chiesa del Santissimo Salvatore, all’interno della quale, scopriamo, sono custodite le spoglie di Don Luigi Sturzo, grande presbitero e politico italiano (1871 – 1959).
La cena si rivela molto buona. Optiamo per due antipasti e due primi, che dividiamo per assaggiare tutto. Ne usciamo soddisfatti. Il conto, piuttosto contenuto, è stato di 42,00 €..
Anche stasera, prima di tornare al B&B, decidiamo di soffermarci un attimo alla base della Scalinata di Santa Maria a Monte, di cui ne ammiriamo ancora tutta la sua magica bellezza.

 

3 mag. 2017


Stamani anticipiamo un po’ la colazione, perché poi intendiamo partire alla volta di Siracusa.
Su in terrazza ci sono già due signori, simpaticissimi, modenesi; lui è di origine iraniana, lei israeliana. Poco dopo si aggiunge anche una famiglia polacca, di cui solo la signora parla italiano, avendo vissuto per alcuni anni a Milano.
La sig.ra Rosa Maria tiene banco, chiacchiera e detta ricette. Di tanto in tanto porta a tavola qualcosa, finché ogni spazio non è occupato. Oggi ci propone anche i cannoli. Come rinunciare a tali prelibatezze? Ci sono anche dei sandwich imbottiti con affettati e formaggio, di cui, alla fine, su invito della signora, ne portiamo via un paio per uno spuntino a metà mattinata.
Salutiamo e ringraziamo, grati per l’eccellente ospitalità.

 


 

 

 

 
 
   

 

 

 

 

 

 

 

 


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