Rubilandia.it - Alla scoperta di nuove terre

Registrati   |   Login

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 
Ingrandisci la mappa
 

 

 

 

Contatta gli autori via e-mail

     

27.06.2011

Oggi avremmo dovuto dedicare l’intera giornata ad Avignone, ma ieri abbiamo saltato Orange, quindi, ancora una volta, abbiamo cambiato programma.

Orange

Siamo partiti di buon ora, alla volta di questa antica città le cui origini e splendori risalgono all’epoca romana.
Nota per ospitare due monumenti Patrimonio Unesco: l’Arco, ma soprattutto il Teatro!

Orange - Arc de Triomphe

Il Teatro Romano di Arausio è un’imponente costruzione che sfrutta la pendenza della roccia dalla quale sono ricavate le tribune che potevano ospitare ben 70.000 spettatori! E’ diviso in 3 zone e conta 37 gradini. Il muro di scena è imponente sia dalla piazzetta all’esterno che dall’interno. Va detto che questo è ancora oggi teatro di importanti rappresentazioni, vista la sua quasi perfetta conservazione. Infatti, questo è l'unico in Europa con il proscenio integro. Durante la nostra visita fervevano i lavori di allestimento del palco per la rappresentazione dell’Aida, che avrebbe avuto luogo nei giorni successivi. Bello, maestoso, unico! La visita del Teatro, con tanto di audioguida, costava 8 €.

Teatro Romano di Arausio

Appena fuori dal centro della città, ecco l’altro grande ed importante ed imponente monumento romano: L’Arc de Triomphe. Altre foto, da tutte le angolazioni, quindi siamo ripartiti per fare rientro ad Avignone.

Avignone

Giunti in centro, ci siamo recati in Cours Jean Jaures, il viale che si snoda dalla stazione ferroviaria, a Nord, al di fuori della città fortificata, fino a Place de l’Horologe. Quindi, subito in Place du Palais, adiacente al Palais des Papes. Il Palazzo dei Papi, col suo innegabile fascino, è di grande interesse storico, per essere stato teatro di avvenimenti di grande rilievo. Infatti, la città deve la propria fama al fatto che proprio ad Avignone fu trasferita nel 1309 la Santa Sede, per decisione di Papa Clemente V, ma in realtà per volontà del re di Francia Filippo il Bello, di cui il pontefice era politicamente succube. Fu solo con Papa Gregorio XI, nel 1377, che la residenza ufficiale del successore di Pietro fu nuovamente trasferita a Roma. Negli anni in cui fu sede papale Avignone visse un momento di straordinario impulso culturale, testimoniato anche dalle opere di numerosi artisti tra i quali il celebre pittore senese Simone Martini, i cui dipinti sono oggi esposti nel Museo Petit Palais insieme a quelle di altri importanti artisti italiani come Botticelli e Taddeo di Bartolo.
Pur essendo sostanzialmente spoglio di arredi e decori, la accorta disposizione museografica e la proverbiale capacità dei francesi di valorizzare i loro siti storico-culturali ne fanno del Palazzo dei Papi un luogo imperdibile. La visita guidata in italiano (15 €. a persona) ne vale la pena per meglio apprezzare la visita e per fare una sempre utile ripassatina di storia. Alle spalle della vasta piazza che ospita il maestoso “Palazzo dei Papi” e l’attigua cattedrale vi è un parco con bellissima vista sul Ponte di St. Benezet, altro monumento simbolo della cittadina che merita una visita. Il Palazzo dei Papi, insieme al famosissimo Ponte di Saint Bénezet, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, e fa parte dei dieci monumenti più visitati di Francia.
Il luogo migliore per godere di una visuale completa sulla città è invece Rocher de Doms, lussureggiante giardino sul Rodano, che offre allo sguardo del visitatore un panorama unico.
Un trenino, per 8 €., porta il turista in giro nel centro storico ed ai principali monumenti della città (ma il centro è piccolo e noi l’abbiamo girato tutto a piedi, per meglio apprezzarlo). Molto bella è la chiesa di St. Pierre, con il suo stupendo altare dorato, e la vivace Place de l’horloge, con l’edificio dell’Hotel de ville ed una caratteristica giostra di cavallini a dondolo. Da non perdere la papalina del papa, cioccolatini ripieni di liquore alle erbe di colore rosa.

Palazzo dei Papi Ponte di Saint Bénezet Place de l’horloge - Hotel de Ville

Interessante è anche la cittadina di Villeneuve-les Avignone, vistata nel pomeriggio. Questa località, situata sulla riva opposta del Rodano, risale al XIII secolo ed è chiamata la città dei Cardinali, perché molti dei prelati della corte papale qui vi fecero costruire le loro sontuose residenze. Attraversato Pont Edouard Daladier, abbiamo raggiunto la torre difensiva (Tour de Philippe le Bel), subito a sinistra, alta 32 m. (quel giorno non era visitabile). Quindi, proseguendo, siamo giunti sul Mont Andaon, all’ingresso del Fort Saint-Andrè, fatto costruire da re Filippo il Bello nel XIII secolo, pregevole esempio di architettura militare medioevale (noi abbiamo potuto visitarlo solo esternamente). Qui ci siamo soffermati anche ad ammirare l’affascinante panorama della città di Avignone, con le sue torri, i campanili, con al centro il Palazzo dei Papi. Sempre da Fort Saint-Andrè, abbiamo ammirato anche Chartreuse du Val de Benediction, la splendida residenza di Innocenzo VI, prima che fosse nominato papa.

In serata siamo tornati in centro, ad Avignone, dove abbiamo cenato nella bellissima Place de l’horloge.

 

 


 

 

 

 
 
   

 

 

 

 

 

 

 

 


Copyright © 2013 - 2014 by Rubilandia.it - All Rights Reserved
Created and updated by Nicola Di Modugno @ dien@libero.it
Prato - Italy