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Lunedì 23 giugno 2014
New York 
 

 

Il mattino successivo, Stephania, una delle mie cugine, ci indottrina velocemente su tutto ciò che è necessario sapere su New York City, dandoci preziosi suggerimenti. Per finire, ci aiuta a fare gli abbonamenti settimanali al Metro-North, il treno che nei prossimi giorni ci porterà in città.
In realtà, ritengo che le cose più importanti da sapere, per non trovarsi in difficoltà a NYC, riguardino  soprattutto  la mobilità ed

Manhattan - Times Square

il cibo. Ovvero, il mezzo più economico per muoversi in città è senza dubbio la metropolitana, che qui funziona benissimo ed è costituita da una fitta rete di linee. I bus possono tornare utili, invece, ove si vogliano raggiungere zone meno servite, soprattutto fuori Manhattan. Anche i taxi sono fruibili, in quanto costano molto meno che nelle nostre città. Ma muoversi in superficie, con i bus o con i taxi, può richiedere del tempo, soprattutto nelle ore di punta, per via del traffico. Tuttavia, è necessario fare attenzione nell’utilizzo della Metro, onde evitare di prendere treni che vadano nella direzione apposta a quella desiderata. All’ingresso delle stazioni, infatti, è sempre riportata l’indicazione Downtown, che significa la parte di sotto della città, quindi direzione Sud, o Uptown per indicare la parte a Nord. Poiché quasi tutte le linee della Metro tagliano Manhattan longitudinalmente, torna facile capire la direzione dei treni.
Ultima nota, riguardo all’utilizzo della Metro, riguarda il ticket. Ci sono le macchinette automatiche dappertutto, ma fare ogni volta il biglietto fa perdere del tempo. Quindi, noi abbiamo deciso di fare una tessera prepagata da 25,00 $., ricaricabile, a scalare, che ci permette di superare i tornelli velocemente. Queste si possono acquistare e ricaricare alle stesse macchinette che si trovano all’ingresso della Metro oppure presso le biglietterie delle stazioni ferroviarie.
Per quanto riguarda i ristoranti, invece, è bene sapere che è obbligatorio, per gli esercenti, esporre all’ingresso del proprio locale la categoria assegnatagli dall’ufficio sanitario che ha effettuato i controlli igienico-sanitari. Pertanto, ove un ristoratore non abbia ben in vista tale cartello oppure questo non riporti la categoria “A”, è consigliabile non fidarsi e recarsi altrove.



Grand Central Terminal - New York

Ora che sappiamo come muoverci, finalmente prendiamo il Metro-North ed arriviamo al Grand Central Terminal, una stazione che per il numero di banchine e binari (circa 100, di cui 67 utilizzati per treni passeggeri), risulta essere la più grande al mondo. I binari sono su due livelli, entrambi sotterranei. Ancora più sotto è tuttora in costruzione un ulteriore livelli di binari, che in futuro collegheranno Long Island (altri 8 binari). L’atrio principale, in cui sono ubicate anche le biglietterie, è enorme.
Nel complesso trovano posto anche svariati

punti vendita di vario genere, ma tutti di piccole dimensioni. Solo un Apple Store occupa un’ampia superficie, a cui si accede grazie a rampe di scale. Al piano interrato, sotto l’atrio principale, vi è la Dining Concourse, dove si trovano numerosi ristoranti, fast food e bar. Tutto è pulito ed ordinato, nonostante durante il giorno ci sia un transito di persone impressionante.
Il Grand Central Terminal è frequentato soprattutto da pendolari e da turisti. I treni a lunga percorrenza, infatti, arrivano in un’altra grande stazione di NYC, la Penn Station, non molto distante da qui. Entrambi le stazioni, comunque, sono ben collegate tra loro dalla linea S (shuttle) della Metro.
Nella Gran Central seguiamo le indicazioni per le linee 4-5-6 della Metro, grazie ad una delle quali raggiungeremo velocemente Little Italy, da dove intendiamo iniziare la nostra passeggiata.

Little Italy è soprattutto una via in cui sono concentrati molti ristoranti e punti vendita di “Italian Food”, evidentemente molto apprezzato e ricercato, non solo a NYC. Qui, nei primi decenni del XX secolo si sarebbero concentrati molti degli italiani giunti negli U.S.A.. Poi, soprattutto chi ha avuto un po’ di fortuna, si è trasferito in altre zone residenziali della città. Tutta la zona, ma soprattutto la Mulberry Street, ha un aspetto festoso. Vi sono insegne luminose, coloratissime ed il nostro tricolore si vede spesso in giro.
Sui menu si leggono piatti  dai  nomi molto



Little Italy - Manhattan

familiari, come maccheroni, carbonara, amatriciana, lasagna, etc.. C’è anche una pasticceria che vende “i migliori cannoli siciliani della città”; quasi vorremmo verificarne la veridicità di tale asserzione, ma poi soprassediamo; che tentazione, pero!
Finita Little Italy, ci ritroviamo subito immersi nella China Town. Per le strade ci sono banchi che vendono cibo e frutti esotici. In un giardino ci sono anziani che suonano musiche asiatiche, con i loro strumenti tradizionali, mentre molti altri giocano a carte, a gruppetti. Attraversiamo anche questo quartiere, fino a raggiungere l’imbocco del Brooklyn Bridge. La strada pedonale è sopraelevata, mentre sotto corrono le due carreggiate per i veicoli.



Grand Central Terminal - New York

C’è un gran via vai. Passeggiamo sul ponte, sul East River, passando sotto le due grandi torri in pietra, fino a raggiungere l’altra sponda del fiume. Di tanto in tanto guardiamo alle nostre spalle Manhattan che, più si allontana, più diventa bella. La parte più a Sud (la Downtown), è la più moderna. Ci sono moltissimi grattacieli, alcuni dei quali davvero giganteschi. Raggiunta Brooklyn, facciamo un giro per le strade di Dumbo, che, abbiamo letto, dovrebbe essere un quartiere pieno di bei negozi, ideale per lo shopping, ma che in realtà non ci affascina particolarmente.

 Quindi, presto ci dirigiamo verso il Brooklyn Bridge Park, dal quale lo skyline di Manhattan è netto, straordinario, stupendo, da cartolina. Facciamo una lenta passeggiata nei giardini lungo la sponda dell’East River fotografando i vari scorci della città che si estende tranquilla davanti a noi. Il Brooklyn Bridge Park è uno dei più bei punti panoramici della città, da non perdere!

Skyline di Manhattan visto dal Brooklyn Bridge Park

Intanto, abbiamo già fatto chilometri e chilometri, quindi iniziamo ad accusare stanchezza. Ci dirigiamo verso la più vicina stazione Metro e, di là, raggiungiamo rapidamente Times Square, di cui abbiamo sempre tanto sentito parlare e vista tante volte in TV.

Quando torniamo in superficie, non sappiamo più cosa guardare. La gente cammina freneticamente. Ci spostiamo rapidamente, per non essere travolti dal fiume di persone. Nonostante i marciapiedi siano molto larghi, c’è gente dappertutto.
Siamo in Times Square, all’incrocio tra la 42nd St. e la 7th Av., detta anche la Fashin Av. Le insegne luminose sono gigantesche. Su grandi pannelli vengono riprodotti video pubblicitari. Le facciate degli edifici sono quasi interamente tappezzate di pannelli, luci, etc.. Ci sono megastore delle più note marche di abbigliamento, di scarpe, etc.



Times Square

Sembra che qui si sia concentrato il mondo intero. C’è gente di tutti i colori, vestita nei modi più disparati. Non manca neanche un grosso cantiere edile, nel bel mezzo di tutto questo caos. Muratori acrobati che con delle grandi gru lavorano sulla facciata di un edificio. Nella piazza c’è anche un chiosco del mitico New York Department of Police (NYDP). Di fronte, anche una stazione di reclutamento delle Forze Armate U.S.A.. Grandi! Questo è davvero il centro del mondo!

Times Square - Manhattan

Il traffico, poi, è indescrivibile, anche se, sinceramente, non risulta caotico. Notiamo, infatti, che tutti si muovono nel rispetto dei tempi imposti dai semafori e nessuno suona il clacson, se non davvero necessario. Davanti a noi transitano anche decine di auto gialle; sono taxi. Alcune persone provano a fermarne uno, ma niente da fare; sono già impegnati. Nelle ore di punta non è facile trovarne uno libero. Passeggiamo un po’ nella piazza, disorientati. Poi entriamo nell’Hard Rock Café, dove acquistiamo alcuni gadget.
Ma qui il tempo passa velocemente. Ci rendiamo conto che sono già le 17:00. Ai nostri zii abbiamo promesso che saremmo tornati per cena, entro le 18:00. Dobbiamo scappare via.
In pochi minuti raggiungiamo a piedi la Grand Central Station, da cui prendiamo il treno della Metro-North. Nelle ore di punta, ne parte anche uno ogni 7-8 minuti.
 

 


 


 

 

 

 
 
   

 

 

 

 

 

 

 

 


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