Rubilandia.it - Alla scoperta di nuove terre

Registrati   |   Login

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Contatta gli autori via e-mail

     
Venerdì 28 giugno 2013
 

Selezioniamo la roba da portare a Favignana e sistemiamo il resto nel bagagliaio della macchina, che quindi rimarrà qui, nel parcheggio privato del B&B. Poi andiamo al bar all’angolo, dove facciamo colazione (Piero fornisce agli ospiti del B&B dei buoni colazione da consumare presso il vicino Bar Revolution).
Come d’accordo, Piero viene a prenderci poco dopo le 09,00 e ci accompagna al porto con la sua automobile, da dove partiamo alle 10,00 con un aliscafo della SIREMAR.

Favignana

Il biglietto costa 10,30 €. a persona (per il ritorno paghiamo 8,80 €.). La traversata è molto veloce e solitamente non dura più di 20 minuti. Tuttavia, facciamo scalo anche a Levanzo, quindi ci mettiamo un po’ di più. Prima di partire, come concordato, chiamiamo Veronica, la titolare del Residence Favonio a Favignana, e la informiamo dell’ora del nostro arrivo; anche lei, infatti, ci aveva promesso che sarebbe venuta a prelevarci al porto. Un servizio davvero impeccabile, che attribuisce un alto valore aggiunto a queste strutture ricettive in cui abbiamo avuto il piacere di essere ospitati. Siamo molto soddisfatti della scelta e per il servizio ricevuto!
Quando approdiamo a Favignana, l’efficientissima Veronica è già lì che ci aspetta col suo Free Land. Un sorriso, un benvenuto e subito si parte. Durante il breve tragitto, inizia subito a parlarci dell’isola, delle strade, di ciò che avremmo potuto fare, vedere, di dove avremmo potuto mangiare etc. Giunti al residence, sbriga velocemente le formalità di check-in e ci accompagna immediatamente al nostro alloggio, consistente in una camera con bagno e soggiorno-cucina. La struttura è nuova, o almeno di recente costruzione, e l’alloggio è ben arredato e confortevole. Vi è tutto il necessario, ogni comfort, comprese le stoviglie. Il soggiorno ci costa 88,00 €. al giorno.
Il tempo di sistemare le nostre poche cose, che torniamo da Veronica, la quale ci fornisce un ombrellone da spiaggia e due bici a noleggio (4 €. a testa al giorno), che poco prima le avevamo chiesto. Quindi, con le bici raggiungiamo il vicino supermarket, dove acquistiamo il necessario per prepararci del pane cunzato (pane condito). Qui ci rendiamo conto di essere vicinissimi al centro ed a circa 500 metri dal porto, che quindi avremmo potuto raggiungere anche a piedi.
Partiamo per la nostra prima escursione sull’isola sistemando nel porta pacchi e nei cestini delle bici l’ombrellone, le pinne ed i teli da mare, ma anche acqua e frutta fresca.
Lungo le varie stradine che percorriamo incontriamo gente a piedi, in bici e a bordo di scooter, ma pochissime automobili. Infatti, portare la macchina qui non sarebbe stata una buona idea sia per la presenza di strade alquanto strette e/o sterrate sia per la carenza di parcheggi in prossimità delle spiagge e delle calette.
Favignana, fondamentalmente, è costituita da una parte più pianeggiante, più a Sud, ed una più collinare, al centro della quale svetta il Castello di Santa Caterina. Chiaramente, in bici decidiamo di girare esclusivamente nella parte più pianeggiante, caratterizzata dalla presenza di molte ex cave di piccola e media grandezza, che fino al secolo scorso hanno letteralmente martoriato il territorio interno, ma non meno la costa.

Come prima tappa, raggiungiamo Cala Rossa, un vero paradiso, una delle più belle. Dall’alto, il panorama è straordinario; i colori del mare, l’azzurro ed il blu contrastano con il colore della costa, costituita da roccia piuttosto scura. Leghiamo le nostre bici e scendiamo giù, sulla scogliera, sulla quale, però, non è facile camminare o sdraiarsi; questo posto, infatti, non è molto adatto a famiglie con bambini. Troviamo un angolo tutto per noi, quindi finalmente ci rilassiamo per circa un’oretta, lasciandoci sfiorare dalla brezza marina.

Cala Rossa

Dopo un po’, vista anche l’impossibilità di tenere aperto l’ombrellone per via del vento, decidiamo di trasferirci altrove, in un posto più riparato, anche per scoprire altri angoli di questa meravigliosa isola. Quindi, con dolci pedalate, raggiungiamo Cala Azzurra, anch’essa molto bella, questa volta costituita da un arenile chiaro, non molto ampia, con acque poco profonde e limpidissime, dal colore verde-smeraldo.

Qui trascorriamo, in pace, gran parte del pomeriggio, fino alle 18,00 circa. Peccato che, per via della temperatura dell’acqua molto bassa, non si riesca a fare un bagno!
Quando lasciamo Cala Azzurra, proseguiamo lungo la costa, girando attorno al Villaggio della Valtur, arrivando quindi a Grotta Perciata, un tratto di scogliera straordinariamente bello per la presenza di grotte ed insenature. La strada è in piano, ma la mia bici ha il cambio bloccato con una marcia alta, quindi in presenza di seppur lievi pendenze, risulta molto faticoso pedalare.

Favignana - Cala Azzurra

Ma alla fine raggiungiamo anche il Lido Burrone, un’ampia spiaggia sabbiosa, la più grande dell’isola, che peraltro credo sia l’unica attrezzata ovvero l’unica in cui sia presente uno stabilimento balneare con servizi, ombrelloni e cabine. Da qui, facciamo definitivamente rientro al Residence.

In serata andiamo a cena al Ristorante Due Colonne, consigliatoci da Veronica, ma non ci sono tavoli disponibili, quindi ci invitano a tornare più tardi; ne approfittiamo per fare un giro nelle vie del centro. La cena è buona, ma non proprio eccezionale. Peraltro, seppure ci sia un menu, alla fine siamo costretti a scegliere tra ciò che ci viene suggerito a voce dalla cameriera, che comunque non ascoltiamo molto; la varietà di pietanze disponibili appare piuttosto limitata. Alla fine ordiniamo una semplice impepata di cozze (cozze scoppiate), antipasto misto a base di pesce ed altre specialità siciliane, ed un fritto di piccolissimi calamaretti e gamberetti, di cui la cameriera ne ha garantito la freschezza. Il conto, compresa l’acqua ed il vino, con lo sconto del 10% riservato ai clienti del Residence Favonio, è pari a 52 €..

Tuttavia, ritengo opportuno sottolineare che, in seguito, il Ristorante Due Colonne ci è stato indicato anche da altre persone come uno dei migliori sull’isola, assieme al Ristorante la Lanterna, in via Nicotera, nei pressi del carcere.
Pertanto, evidentemente, questo locale solitamente riesce a soddisfare di più le aspettative dei propri clienti.
Dopo cena facciamo ancora due passi per il centro, colmo di bar, ristorantini, gelaterie, negozi di prodotti tipici e souvenir, allietato anche da varie animazioni. Lungo Via Roma ci soffermiamo ad ascoltare della musica dal vivo.
 


 


 

 

 

 
 
   

 

 

 

 

 

 

 

 


Copyright © 2013 - 2014 by Rubilandia.it - All Rights Reserved
Created and updated by Nicola Di Modugno @ dien@libero.it
Prato - Italy