Il biglietto costa 10,30 €. a persona (per il ritorno paghiamo 8,80
€.). La traversata è molto veloce e solitamente non dura più di 20
minuti. Tuttavia, facciamo scalo anche a Levanzo, quindi ci mettiamo
un po’ di più. Prima di partire, come concordato, chiamiamo
Veronica, la titolare del Residence Favonio a Favignana, e la
informiamo dell’ora del nostro arrivo; anche lei, infatti, ci aveva
promesso che sarebbe venuta a prelevarci al porto. Un servizio
davvero impeccabile, che attribuisce un alto valore aggiunto a
queste strutture ricettive in cui abbiamo avuto il piacere di essere
ospitati. Siamo molto soddisfatti della scelta e per il servizio
ricevuto!
Quando approdiamo a Favignana, l’efficientissima Veronica è
già lì che
ci aspetta col suo Free Land. Un sorriso, un benvenuto e subito si
parte. Durante il breve tragitto, inizia subito a parlarci
dell’isola, delle strade, di ciò che avremmo potuto fare, vedere, di
dove avremmo potuto mangiare etc. Giunti al residence, sbriga
velocemente le formalità di check-in e ci accompagna immediatamente
al nostro alloggio, consistente in una camera con bagno e
soggiorno-cucina. La struttura è nuova, o almeno di recente
costruzione, e l’alloggio è ben arredato e confortevole. Vi è tutto
il necessario, ogni comfort, comprese le stoviglie. Il soggiorno ci
costa 88,00 €. al giorno.
Il tempo di sistemare le nostre poche cose, che torniamo da
Veronica, la quale ci fornisce un ombrellone da spiaggia e due bici
a noleggio (4 €. a testa al giorno), che poco prima le avevamo
chiesto. Quindi, con le bici raggiungiamo il vicino supermarket,
dove acquistiamo il necessario per prepararci del pane cunzato (pane
condito). Qui ci rendiamo conto di essere vicinissimi al centro ed a
circa 500 metri dal porto, che quindi avremmo potuto raggiungere
anche a piedi.
Partiamo per la nostra prima escursione sull’isola sistemando nel
porta pacchi e nei cestini delle bici l’ombrellone, le pinne ed i
teli da mare, ma anche acqua e frutta fresca.
Lungo le varie stradine che percorriamo incontriamo gente a piedi,
in bici e a bordo di scooter, ma pochissime automobili. Infatti,
portare la macchina qui non sarebbe stata una buona idea sia per la
presenza di strade alquanto strette e/o sterrate sia per la carenza
di parcheggi in prossimità delle spiagge e delle calette.
Favignana, fondamentalmente, è costituita da una parte più
pianeggiante, più a Sud, ed una più collinare, al centro della quale
svetta il Castello di Santa Caterina. Chiaramente, in bici decidiamo
di girare esclusivamente nella parte più pianeggiante,
caratterizzata dalla presenza di molte ex cave di piccola e media
grandezza, che fino al secolo scorso hanno letteralmente martoriato
il territorio interno, ma non meno la costa.
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Come prima
tappa, raggiungiamo Cala Rossa, un vero paradiso, una delle
più belle. Dall’alto, il panorama è straordinario; i colori
del mare, l’azzurro ed il blu contrastano con il colore
della costa, costituita da roccia piuttosto scura. Leghiamo
le nostre bici e scendiamo giù, sulla scogliera, sulla
quale, però, non è facile camminare o sdraiarsi; questo
posto, infatti, non è molto adatto a famiglie con bambini.
Troviamo un angolo tutto per noi, quindi finalmente ci
rilassiamo per circa un’oretta, lasciandoci sfiorare dalla
brezza marina. |
Cala Rossa |
Dopo un po’, vista
anche l’impossibilità di tenere aperto l’ombrellone per via del
vento, decidiamo di trasferirci altrove, in un posto più riparato,
anche per scoprire altri angoli di questa meravigliosa isola.
Quindi, con dolci pedalate, raggiungiamo Cala Azzurra, anch’essa
molto bella, questa volta costituita da un arenile chiaro, non molto
ampia, con acque poco profonde e limpidissime, dal colore
verde-smeraldo.
Qui
trascorriamo, in pace, gran parte del pomeriggio, fino alle
18,00 circa. Peccato che, per via della temperatura
dell’acqua molto bassa, non si riesca a fare un bagno!
Quando lasciamo Cala Azzurra, proseguiamo lungo la costa,
girando attorno al Villaggio della Valtur, arrivando quindi
a Grotta Perciata, un tratto di scogliera straordinariamente
bello per la presenza di grotte ed insenature. La strada è
in piano, ma la mia bici ha il cambio bloccato con una
marcia alta, quindi in presenza di seppur lievi pendenze,
risulta molto faticoso pedalare. |
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Favignana - Cala Azzurra |
Ma alla fine
raggiungiamo anche il Lido Burrone, un’ampia spiaggia sabbiosa, la
più grande dell’isola, che peraltro credo sia l’unica attrezzata
ovvero l’unica in cui sia presente uno stabilimento balneare con
servizi, ombrelloni e cabine. Da qui, facciamo definitivamente
rientro al Residence.
In serata andiamo a cena al Ristorante Due Colonne, consigliatoci da
Veronica, ma non ci sono tavoli disponibili, quindi ci invitano a
tornare più tardi; ne approfittiamo per fare un giro nelle vie del
centro. La cena è buona, ma non proprio eccezionale. Peraltro,
seppure ci sia un menu, alla fine siamo costretti a scegliere tra
ciò che ci viene suggerito a voce dalla cameriera, che comunque non
ascoltiamo molto; la varietà di pietanze disponibili appare
piuttosto limitata. Alla fine ordiniamo una semplice impepata di
cozze (cozze scoppiate), antipasto misto a base di pesce ed altre
specialità siciliane, ed un fritto di piccolissimi calamaretti e
gamberetti, di cui la cameriera ne ha garantito la freschezza. Il
conto, compresa l’acqua ed il vino, con lo sconto del 10% riservato
ai clienti del Residence Favonio, è pari a 52 €..
Tuttavia, ritengo opportuno sottolineare che, in seguito, il
Ristorante Due Colonne ci è stato indicato anche da altre persone
come uno dei migliori sull’isola, assieme al Ristorante la Lanterna,
in via Nicotera, nei pressi del carcere.
Pertanto, evidentemente, questo locale solitamente riesce a
soddisfare di più le aspettative dei propri clienti.
Dopo cena facciamo ancora due passi per il centro, colmo di bar,
ristorantini, gelaterie, negozi di prodotti tipici e souvenir,
allietato anche da varie animazioni. Lungo Via Roma ci soffermiamo ad ascoltare
della musica dal vivo.
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